Bucaneve, che mania!

Adorati dai collezionisti, questi deliziosi piccoli fiori possono essere coltivati anche in vaso, per rallegrare i nostri terrazzi quando è ancora inverno

Galanthusmania, dal nome latino del bucaneve. Oppure, come direbbero gli inglesi, Snowdropmania! Molto di moda nella metà dell’800, in epoca vittoriana, il piccolo fiore bianco del bucaneve negli ultimi anni sta ritrovando un grande favore di pubblico ed è divenuto un cult, soprattutto nel Regno Unito. Alcuni bulbi di particolari varietà hanno raggiunto prezzi record e si sta sviluppando un settore molto redditizio per soddisfare la richiesta del numero crescente di galanthophili, ovvero di appassionati di bucaneve.

Selvatici e coltivati
Sono circa 20 le specie di bucaneve selvatiche native in Europa, tra Germania, Italia, Polonia, Grecia, Ucraina e Turchia, e 2000 sono le varietà coltivate.

In Italia, nelle regioni settentrionali si trova soprattutto nei sottoboschi e nei prati ricchi di cespugli, ovvero habitat con un po’ di ombra. Queste piante nascono in piccoli gruppi, tra gennaio e febbraio, e formano grosse macchie bianche sui prati. Scendendo verso Sud, per via delle temperature più calde, i fiori sono molto più grandi.
Il bucaneve ha un fusto eretto e foglie carnose. Ogni stelo produce un solo fiore di colore bianco, con tre petali interni sfumati di verde. Il fiore ha la caratteristica forma a campana e non è grande più di 3 cm. La pianta, in Italia, non supera generalmente i 20 centimetri di altezza.

Moltiplicare i bucaneve
Se avete la fortuna di avere un prato, ma c’è il problema che i vostri bucaneve formano cespugli troppo densi e stentano a produrre fiori, è arrivato il momento di diradarli per agevolare il loro sviluppo e permettere loro di colonizzare vaste zone del giardino. A fine marzo, estirpate i cespi e separate delicatamente i bulbetti, per poi ripiantarli subito nel terreno precedentemente lavorato, dopo aver praticato con un piantatoio dei fori per inserirli. Compattate infine il terreno con una bella camminata facendo attenzione a non calpestare i bulbi appena trapiantati!
 
Coltivare i bucaneve in vaso
Volete godere dei bucaneve in vaso? Vanno messi a dimora nei mesi autunnali, oppure potete acquistarli già sviluppati dai vivai specializzati e sistemarli in una zona assolata del terrazzo. Dovrete evitare che il terriccio di coltivazione diventi secco; per tutto il periodo vegetativo e fino a quando avranno i fiori, aggiungete all’acqua dell’innaffiatura un fertilizzante liquido specifico per piante fiorite, facendo attenzione a non eccedere con la dose. Come per tutte le bulbose, non eliminate le foglie dopo la fioritura, perché attraverso il processo di fotosintesi aiutano a nutrire il bulbo sotterraneo: attendete quindi che siano completamente secche prima di toglierle. Durante l’estate, spostate il vaso in una zona più ombrosa e ricordate di non lasciare seccare il terreno.

Un’idea per la casa
Per godere della bellezza dei bucaneve potete portarli in casa, ma solo per un breve periodo, ricordando che non sono fatti per la coltivazione indoor. Per un tocco di eleganza e preziosità, mettete il vasetto su un bel vassoio e, per poco tempo, copritelo con una campana di vetro: potrebbe essere un centrotavola d’effetto. Se l’idea vi piace, potete lasciarlo sotto la campana più a lungo in terrazzo, dove anzi sarà protetto dal vento gelido!

I più pregiati

I prezzi si impennano per le varietà con petali più grandi o più candidi o tutti verdi, come quelli di Galanthus ‘Green Tear’; oppure per i petali della stessa lunghezza di Galanthus plicatus ‘EA Bowles’, battuto all’asta per cifre che si aggirano attorno ai 500 euro. Tra i più pregiati c’è poi il bucaneve profumato Galanthus ‘S Arnott’; il Galanthus elwesii ‘Kite’, che porta due fiori sullo stesso stelo; il Galanthus elwesii ‘Whittallii’, alto circa 30 centimetri.
A causa del valore di questi esemplari, vige una grande attenzione da parte dei collezionisti che non vogliono pubblicizzare i loro esemplari per paura di furti…