CICLAMINI, SEMPRE CON NOI

Anche d’inverno, è sempre possibile godere della fioritura della natura grazie a queste piante, gradite ospiti delle nostre case e dei nostri davanzali

I ciclamini in inverno sono sempre una buona idea, sia da regalare sia da utilizzare per riempire di colore gli appartamenti o i balconi.

Il ciclamino appartiene alla famiglia delle Primulaceae ed è dotato di un grande tubero nero e piatto che funziona da organo di riserva e che ne garantisce la sopravvivenza per molti anni. Quello che viene venduto nei negozi e nei vivai è frutto di incroci e selezioni del Cyclamen persicum, specie spontanea originaria delle isole mediterranee.
In natura i ciclamini crescono nei luoghi di sottobosco dove la luce del sole è filtrata in estate dai rami degli alberi. Per questo in casa vanno tenuti per brevi periodi, solo quando fuori fa molto freddo, e comunque lontano dalle fonti di calore.
 

Come coltivarli
Nel periodo invernale coltivateli in casa, collocandoli in un ambiente luminoso e non riscaldato (corridoi di scale, verande, stanze molto fresche) o vicino a una finestra esposta a nord (senza sole o con sole di mattina e tardo pomeriggio).
Portateli all’esterno non appena le temperature notturne saliranno sopra ai 15 gradi. Se scegliete di coltivarli in vaso, travasateli in un contenitore più grande dove le loro radici potranno svilupparsi liberamente, in un terreno soffice e drenato.
Ricercate anche in terrazzo o in giardino le medesime condizioni di ombra garantite dalla natura alle piante selvatiche e mantenete umido il terriccio, aggiungendo di tanto in tanto acqua nel sottovaso, senza esagerare perché soffre di marciume radicale come del resto tutti i tuberi.
Per garantire una fioritura prolungata, eliminate i fiori appassiti altrimenti andranno a seme decretando poi l’inizio del periodo di riposo. Per farlo tirate i gambi con uno strappo deciso, afferrandoli saldamente.

Come farli rifiorire
Ricordate che il ciclamino è una pianta perenne, non trattatela dunque come fosse una pianta annuale buttandola nel cassonetto a fine ciclo vegetativo.
Dopo aver goduto per tanti mesi della sua fioritura, è normale ritrovarsi in vaso una pianta stanca e di brutto aspetto, motivo per il quale spesso si pensa sia giunta l’ora di sbarazzarsene. Ma resistete, non allarmatevi se con le temperature più calde il ciclamino perderà tutte le foglie, è solo andato a riposo: tenetelo al fresco, lontano dal sole, con i primi freddi potrebbe stupirvi con nuove e inaspettate fioriture. Se però vivete in una località con estati davvero molto calde, sarà molto difficile che il vostro bulbo di ciclamino possa sopravvivere, ma tentar non nuoce. Se volete raccoglierne il seme, ricordate di non eliminare tutti i fiori, dovrete però attendere almeno tre anni dalla semina per vedere fiorire le nuove piantine.

 

Si annaffiano così

Per preservare i ciclamini dalle muffe è importante non bagnare la parte centrale da cui partono gli steli.
Meglio annaffiarli per immersione: preparate una bacinella piena di acqua a temperatura ambiente, immergete i vasi fino all’orlo e lasciate assorbire l’acqua per qualche minuto.
Poi, lasciate sgocciolare il vaso per mezz’ora prima di riposizionarlo sul portavaso.