la raccolta dei semi

Si tratta di un’attività più semplice di quanto si pensi e regala la soddisfazione di recuperare fonti di vita da cui nasceranno nuovi fiori e frutti

La vita nata dall'affidare un seme alla terra è un miracolo facilmente replicabile: si parte dal procurarsi la semenza, che certo può essere acquistata, ma che è decisamente più appagante recuperare dai fiori, frutti, ortaggi che già si coltivano. Il caldo estivo contribuisce a fare maturare la maggior parte dei semi e giardinieri e appassionati si prodigano nel recuperare le preziose sorgenti di vita che il prossimo anno potranno dare origine a nuove piantine, a loro volta portatrici di fiori o di frutti e ortaggi.

Come raccoglierli
Raccogliere i semi è piuttosto facile e sono poche le accortezze richieste.
Innanzitutto, i semi dei fiori vanno raccolti in giornate asciutte, a metà mattinata, quando la rugiada della notte è evaporata. Si prelevano quando sono giunti a piena maturazione sulla pianta e al tatto risultano belli “croccanti” e frusciano come fossero di carta. Va poi separato il seme vero e proprio, ripulendolo dalla capsula che lo preserva.
Per quanto riguarda i semi di piante orticole, si raccolgono prelevandoli dai frutti più belli e maturi.
Nel caso degli ortaggi, bisogna selezionare e conservare solo semi tra quelli più sani e produttivi:
• ottenuti con impollinazione libera
• maturi
• sani
• con un buon colore e consistenza.
I semi di pomodori, zucchine, melanzane e altri ortaggi si recuperano dopo averli separati dalla polpa, vanno poi lavati ed essiccati in luogo fresco e all'ombra.
Attenzione: non tutti i semi danno origine a frutti e ortaggi come la pianta madre, le varietà ibride (oggi presenti sempre di più sul mercato) producono infatti semi sterili. Il consiglio è di conservare semi di varietà orticole soprattutto di origine antica, che sono spesso risultato di scambio tra amici, appassionati e contadini.

Come conservarli
Una volta che si è fatta una bella raccolta di semi, questi vanno conservati in sacchetti di carta (migliori di quelli in plastica perché permettono la traspirazione), su cui bisogna scrivere il nome dell’ortaggio o del fiore e la data di raccolta prima di riporli in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. Se ben custoditi, i semi germineranno anche dopo 3 o 4 anni. I semi più grossi, come quelli dei fagioli, possono essere conservati anche nel congelatore.

 

Bustine origami

Per conservare i semi è possibile acquistare in vivaio le classiche buste già pronte, oppure realizzare queste facili bustine con la tecnica dell’origami.

OCCORRENTE
• Foglio di carta da fotocopie • Pennarello


PROCEDIMENTO
• Piegare in due il foglio nel senso orizzontale.
• Procedere con una piega di circa 1 centimetro lungo tutto il lato verticale.
• Sul lato più corto fare nuovamente un piccolo risvolto di circa 1 centimetro.
• Piegare ancora a metà lasciando la riga del risvolto esternamente e chiudere il pacchetto inserendo l’angolo superiore sotto il risvolto del lato breve.
• Il pacchetto è pronto per contenere i semi. Ora basta scrivere il nome della pianta (possibilmente in latino) e la data di raccolta a futura memoria.